Giusto ieri, il presidente di Valve Gabe Newell si è sottoposto alle forche caudine del “Ask Me Anything” di Reddit, dove è stato, inevitabilmente, subissato di domande relative ad Half-Life 3. Ben prima di questo avvenimento, però, qui in redazione ci stavamo già da qualche settimana trastullando sul perché questo potrebbe essere l’anno buono per un nuovo gioco con protagonista Gordon Freeman. E ci siamo immaginati almeno tre buoni motivi, tra il serio e il faceto, per cui potreste aver voglia di andare avanti a leggere.
1. Il calendario ci dà ragione
Eccovi un brevissimo riassunto dei giochi pubblicati da Valve in questi anni.
1998
– Half-Life
– Team Fortress
2003
Defense of the Ancients
2004
Half-Life 2
2006
Half-Life 2: Episode One
2007
Half-Life 2: Episode Two
Portal
Team Fortress 2
2008
Left 4 Dead
2009
Left 4 Dead 2
2011
Portal 2
2013
DotA 2
Come potete vedere, l’anno più prolifico della casa di Bellevue è stato il 2007, quando sono usciti il primo Portal, il secondo Team Fortress, ed è stata l’ultima volta che abbiamo visto Gordon Freeman sui nostri monitor. Dieci anni. Come direbbe il nostro complottista preferito, “Coincidenze? Non credo proprio“. Insomma, scherzi a parte, di tempo per portare avanti qualche progetto ce n’è stato a sufficienza. Sarebbe anche ora di vedere qualcosa.
2. Ce ne sarebbe un gran bisogno
Una cosa contraddistingue da sempre i lavori di Valve: pochi, ma buoni. Non ci sono “filler”, o titoli fuffa, nel loro catalogo. Tutti i loro giochi, in maniera diversa, hanno lasciato in qualche modo il segno in questo settore. Half-Life ha dimostrato che uno shooter in prima persona può anche raccontare una bella storia, e farlo in maniera intelligente e originale (con un personaggio che non apre mai bocca, oltretutto).
Una cosa contraddistingue da sempre i lavori di Valve: pochi, ma buoni
3. La fine della maledizione del numero 3
Valve sembra non volersi/potersi spingere oltre il numero due, e in OGNI suo lavoro, sempre a quella cifra si è fermata. Half-Life 2, Half-Life Episode 2, Portal 2, Team Fortress 2, DotA 2, Left 4 Dead 2. Sembra quasi voluto, non trovate? A meno di non voler pubblicare più niente (escluso dallo stesso Gabe Newell, come dice lui stesso), le alternative per Valve sono (ahr ahr) due: lanciare qualche nuova IP, oppure rompere la maledizione del numero 2 e far uscire un terzo capitolo di qualcosa. Il primo, stando ai rumour e alle voci di corridoio di queste settimane, potrebbe essere Left 4 Dead 3, ma il nostro cuore continua a battere per Gordon Freeman, ed è a Black Mesa che più di tutto vorremmo tornare.
(Curiosamente, anche il motore grafico di Valve si chiama Source 2, ma stando a quanto ha dichiarato ieri Gabe Newell, per quello non c’è da aspettarsi nessun seguito, ma solo miglioramenti dell’esistente: “continuiamo a utilizzare Source 2 come ambiente di sviluppo primario per i nostri videogiochi“).
Bonus track – Half-Life 3 esclusiva SteamOS?
Nel novembre 2013 Valve ha annunciato il suo sistema operativo, SteamOS, distribuito in versione beta qualche settimana più tardi. Basato su Linux, SteamOS nasce con l’idea di offrire al consumatore un ambiente simile a quello delle console, per poter giocare con il PC dal proprio salotto. Sono passati poco più di tre anni, ma il sistema operativo non ha riscosso grandissimo successo, e non si è mai imposto come ambiente di gioco privilegiato per il mondo PC.
Half-Life 3 esclusiva SteamOS? Improbabile
Gabe Newell ha parlato
Dicevamo poco sopra che proprio ieri Newell si è concesso al pubblico di Reddit per un po’ di domande aperte, e alcune hanno ovviamente riguardato proprio Half-Life 3. La prima notizia rilevante, ovviamente, è che Valve sta ancora sviluppando videogiochi. Il presidente di Valve ha scherzato dicendo che “il numero 3 non dev’essere pronunciato“, ma c’è almeno un titolo completo single player in cantiere. Ancora, gli è stato chiesto se la casa di Bellevue intende tornare nell’universo (congiunto) di Half-Life e Portal, e Newell ha risposto in maniera affermativa. A cosa possa portare questo, ovviamente non è ancora dato sapere. Aspettiamo con le dita incrociate, e con il piede di porco a portata di mano.
Finora ho pensato (e sperato) che Valve tenesse da parte HL3 come "killer app" esclusiva di qualche sua diavoleria, S.O., hardware, piattaforma o altro...
Comunque, se il problema di Valve e' solo la "maledizione" del NUMERO 3, basta saltare HL3 e passare direttamente ad Half Life 4, no ? ;-)
Comunque Valve nello sviluppo di un gioco dà molta importanza anche alla tecnologia utilizzata, in questo modo si crea innovazione sia nel mondo dei videogiochi sia nell'ambito della tecnologia usata per creare il prodotto finale. Non a caso in molti pensano che Valve non abbia ancora rilasciato niente per via dello stato della Virtual Reality, che deve risolvere almeno 3 problemi. No1: input (controlli) No2: ricezione del segnale video via etere (niente più vincoli da cavi, senza rinunciare alle prestazioni di un sistema fisso) No3: prezzo. Anch'io quindi mi ritrovo a sostenere che usciranno nuovi titoli nel momento in cui la realtà virtuale sarà una cosa più seria e fruibile di adesso.